sabato 30 marzo 2013

CIOTOLE di CIOCCOLATA

Adoro concludere un pranzo o una cena con qualcosa di dolce.
Un bel gelato accompagnato da qualche fragola è sicuramente apprezzato da tutti ma come conciliare questo fresco dessert con la mia sfrenata passione per il cioccolato?
Gli splendidi cucchiaini di cioccolata che si trovano in commercio non sono abbastanza resistenti per gustare il gelato, non ci resta che creare le tazze....di cioccolata!!! 
Avrete bisogno di qualche palloncino e di cioccolata (quella che preferite al latte, fondente o bianca).
Basterà sciogliere il cioccolato a bagnomaria, lasciare leggermente raffreddare e procedere come nelle foto. 
Create una piccola base per sostenere la tazza, ricoprite la "pancia" del palloncino, lasciate raffreddare e, dopo aver sgonfiato il palloncino, rimuovetelo delicatamente.
Riempite le vostre tazze di gelato e fragole o se preferite gelato e granella di nocciole. 



Vi riportò anche un video che un'amica mi ha segnalato...cestini di cioccolato!

http://youtu.be/r3rFoMEQgVk





TORTA salata ai PORRI in 5 mosse con 5 ingredienti


Ecco una ricetta gustosissima e come al solito facilissima.
5 ingredienti e 5 passaggi...viene sempre bene e piace a tutti (ovviamente se vi piacciono i porri).



Ingredienti:
6 porri
2 uova
1 rotolo di pasta sfoglia
1 noce di burro
sale

Procedimento:
1. Pulite e tagliate a rondelle i porri
2. In una padella antiaderente fate sciogliere il burro e lasciate appassire i porri per una decina di minuti.
3. Aggiungete ai porri (raffreddati) le due uova e il sale qb.
4. Foderate uno stampo da torta con carta forno, disponete la pasta sfoglia e versate il composto.
5. Cuocete in forno 200/220• fino a che la pasta sfoglia sarà dorata.

venerdì 29 marzo 2013

PIC-NIC che passione


PIC-NIC che passione



Anche quest'anno, appena il clima lo permetterà, costringerò mio marito e qualche amico ad immergersi nella natura per un bel pic-nic.
Non nego che con tre figli e la mia mania di trovare il posto perfetto (erbetta bassa, alberi per un po' d'ombra, collinetta per vedere il panorama ma con pianura per giocare a palla...) non sia tutto rose e fiori, ma quando finalmente pronuncio l'attesa frase "Ragazzi...qui è perfetto" ...inizia il relax!

La parola picnic deriva dal verbo francese “piqueniquer” , tradotto come “mangiare all’aperto; in realtà questo verbo è composto da due parole “piquer”, che significa spizzicare o mangiucchiare, e “nique” che sta ad indicare qualcosa di piccolo, di poco conto. 
Il significato profondo del picnic, infatti, è di spiluccare pietanze molto semplici, magari fredde e preparate prima a casa, seduti su una bella coperta stesa in un prato o in un parco. 
La stagione dei picnic si apre con la classica scampagnata di pasquetta (il lunedì dell’angelo...anche se quest'anno il tempo sembra non volgere al meglio) e prosegue beatamente per tutto il mese di maggio fino al mese di settembre. 

Come si organizza un pic-nic?Cosa ci si deve portare? Indipendentemente dal fatto che decidiate di organizzare un pic nic rustico o chic, ricordatevi di...



- una coperta grande: a quadri bianchi e rossi è un classico oppure una tovaglia bianca se il vostro vuole essere un pic nic elegante (un telo di plastica sotto la tovaglia la isolerà dal terreno magari umido), oppure una di quelle coperte apposite per i pic-nic, composte da stoffa e tela cerata;
- una tovaglia di carta, da usare sopra la coperta se mangiate sull'erba, o da usare sui tavolini delle aree attrezzate;
- bicchieri, piatti, posate e tovaglioli di carta: i più puristi possono anche usare piatti di porcellana e posate vere;
- un coltello affilato, per tagliare il pane, gli eventuali salumi e formaggi...;
- acqua, vino, birra o bibite, possibilmente messe dentro una borsa frigo, così restano fresche;
- apribottiglie, che è una di quelle cose che si dimenticano spesso, sale e pepe;
- fazzoletti di carta e salviettine umidificate, soprattutto se avete bambini piccoli che possono sporcarsi, e non ci sono fontane, nè ruscelli;
- buste di plastica per i rifiuti: importantissime! Tutti i rifiuti vanno raccolti e buttati negli appositi cestini!;


COSA MANGIAMO? 



Tramezzini misti
Qualche buon tramezzino è l'antipasto ideale per iniziare un bel pic-nic. Si possono fare con il pane bianco da tramezzini, che resta bello morbido, o con il pane in cassetta fatto con la macchina del pane.
Optate per tramezzini semplici
- salame, maionese e cetriolini;
- cotto e mozzarella;
- crudo, rucola e mozzarella;
- mortadella e stracchino.
Ingredienti un po' più sofisticati cambieranno lo stile del pic nic...gamberetti, salmone....fanno subito chic!
Frittate...un classico intramontabile: che sia con le zucchine, o le erbette miste (prezzemolo, timo e maggiorana), con i pomodorini e la pancetta... sempre frittata sia!
Torte salate con spinaci, porri, patate; gli asparagi daranno un tocco di originalità.
La focaccia è intramontabile: va bene una focaccia bianca semplice o una focaccia al rosmarino, se si prevede di iniziare il pranzo con i salumi. Oppure si può scegliere una variante ai pomodorini, se la si mangia come portata a se stante.
Il polpettone può essere l'idea ideale se volete includere della carne, si mangia a qualsiasi temperatura ed è "comodo" da mangiare.
Immancabile una bella crostata alla marmellata.....

....e le formiche...non c'è pic nic se non arrivano golose e affamate anche le formiche, il bello di mangiare nel verde!
Se proprio la campagna non fa per voi e non ve la sentite di andare a mangiare su un bel prato....portate il prato da voi ;)


MATRIMONIO low cost (parte 1)

È possibile organizzare un matrimonio speciale ad un prezzo speciale?
Il web è stato come sempre una fonte preziosa di informazioni, spunti e idee, aggiungendoci un po' di farina del mio sacco ho messo insieme abbastanza materiale da poter affermare che effettivamente con qualche accorgimento si possa spendere una cifra "speciale"....un matrimonio low cost è possibile.



Riassumendo per punti:
1. GLI INVITATI
Innanzitutto dovete definire il numero di persone che volete invitare, tutta l'organizzazione del matrimonio dipende dal numero degli invitati.
La lista degli invitati è spesso frutto di pressioni esterne (familiari o sociali), dovrete ricordarvi che è la vostra festa e che vi dovrebbero partecipare solo coloro con i quali avete realmente voglia di condividere questo momento speciale.

2. LA DATA
Scegliete di sposarvi in un giorno infrasettimanale, non solo è più semplice trovare disponibilità per la location del ricevimento ma tutti i costi si riducono notevolmente.

3. IL RICEVIMENTO
Fortunatamente il mercato offre prezzi di ogni tipo, sicuramente la voce ristorante nella "lista spesa" di un matrimonio incide notevolmente.
Scegliere un agriturismo fuori porta è un'ottima soluzione low cost, visitatelo e provatelo personalmente prima di dire che siete "futuri sposi". Cercate, per quanto possibile, una location non troppo grande che dia disponibilità a un matrimonio per volta....è il vostro giorno, avrete una festa sicuramente più intima se non vi ritroverete ad incrociare altri sposi durante la giornata.
È molto in voga ultimamente festeggiare a pranzo con i familiari e allargare i festeggiamenti ad amici e parenti nel tardo pomeriggio; aperitivo, buffet in piedi e torta nuziale accompagneranno musica e danze in un locale a voi caro, riducendo notevolmente i costi.
All'insegna dell'informalità e del risparmio anche la tendenza del wedding pic-nic...ovviamente se il periodo delle nozze lo consente!
Vi basterà affittare uno spazio all'aperto in un agriturismo e potrete allestire il vostro pic-nic seguendo il tema che più preferite dal country al romantico, semplice o elegante. Potrete occuparvi direttamente del catering (panini sfiziosi, insalate di riso, torte salate...) e dell'allestimento o concordare una collaborazione con l'agriturismo.
di bevande e pietanze fredde.




4. I FIORI
Un costo da non sottovalutare è quello per i fiori.
Se optate per i fiori recisi scegliete fiori di stagione (sono sicuramente più economici). Il "velo da sposa", piccoli fiori bianchi molto economici, che di norma accompagna i fiori recisi puó diventare protagonista:



In un sacchetto di carta di quelli che si usano per il pane guarnito da un semplice raso (scegliete il colore dominante del vostro matrimonio) posizionerete una spugna da fiori, potete trovarle in qualsiasi vivaio e inseriteci il velo da sposa. Semplice, elegante ed economico.
Con l'aiuto di qualche amico saranno perfetti anche come centro tavola.
Un'altra soluzione è quella di utilizzare fiori in vaso a seconda della stagione (ciclamini, primule, gerani...etc) che abbelliranno poi casa, balconi o giardino.
Potete in alternativa affittare delle piante ornamentali già invasate che verranno ritirate a fine cerimonia (ulivi, piante in fiore o semplici alberelli).



5. I CENTROTAVOLA
Come già antivipato nella voce I FIORI, riutilizzare le composizioni create per la chiesa, il comune o il luogo della celebrazione come centri tavola vi permetterà di eliminare una voce nell'elenco delle spese "fiori"
Un'altra idea decisamente interessante è quella di utilizzare come centrotavola dei vasetti con piante grasse o piccole piantine (magari odori come salvia, rosmarino...) che alla fine del ricevimento gli ospiti potranno portare via come bomboniera. Un biglietto legato a ogni piantina potrà personalizzare il vostro ringraziamento; non dimenticate in questo caso di mettere una ciotola abbinata colma di confetti (non possono mancare).
Potete altrimenti creare bomboniere a forma di fiore o di cuore che disporrete su un piano di polistirolo foderato come centro tavola....avrete così provveduto in un sol momento al centro tavola e alle bomboniere.



Un'altra soluzione sono i vasi: con sabbia e conchiglie o sabbia e candele per un'atmosfera marina; sassi, acqua e un fiore...o semplicemente candele. I vasi potete noleggiarli in modo da contenere i costi (spesso le location per matrimoni ne hanno a disposizione).


..
..continua....


mercoledì 27 marzo 2013

L'ARTE del DONO


L’ARTE DEL DONO
Fare un dono è prima di tutto un gesto di generosità, è un atteggiamento personale che attiene alla sfera dei sentimenti e delle emozioni e che, solo in un secondo tempo, si trasforma in un oggetto materiale;  è una dimostrazione di cura e di attenzione, di stima e rispetto per la persona che è il destinatario del regalo; può essere un simbolo di riconoscenza e di gratitudine ma per essere veramente sentito e sincero, deve essere assolutamente gratuito senza aspettarsi nulla in cambio. 
La soddisfazione nel fare una sorpresa gradita e desiderata dall’altra persona, il leggere nell’espressione del volto la sua riconoscenza e felicità, ci appaga e ci fa sentire forti, e consapevoli di avere portato una ventata di primavera nella sua vita.



GALATEO DEL DONO
Esistono piccole regole di “bon ton” e accorgimenti che possiamo tenere presenti che ci aiutano a fronteggiare qualsiasi situazione con stile ineccepibile:

-“Virtus stat in media “ dicevano i latini ad indicare che la saggezza e l’equilibrio nelle cose si trova nella mezza misura: un dono deve sempre essere adeguato all’occasione e al tipo di rapporto che abbiamo con il destinatario.
A una persona amica o intima si potrà fare qualcosa di personale o insolito, ma in caso contrario bisogna attenersi alle regole più formali e cercare di offrire qualcosa di bello ed elegante ma allo stesso impersonale e generico.
No al consumismo vistoso...un dono molto costoso, se non è legato ad una motivazione particolare, potrebbe mettere in imbarazzo.

-Non accanirsi nel cercare l’idea d’effetto (con l'unico obiettivo di stupire).

- Buon gusto e buon senso, discrezione, eleganza, personalità, classe e misura insieme alla volontà di esprimere un sentimento positivo, di riconoscenza o affetto o simpatia, dovrebbero guidare nella scelta.
Cercate di interpretare i gusti, leggere i segnali osservando lo stile di vita, l’arredamento della casa, il modo di vestire, gli hobbies o gli interessi, il tipo di professione. Osservare aiuta a entrare in sintonia con l’altra persona e a realizzare un dono “pensato su misura” e desiderato.

- Anche il tempo è un elemento fondamentale: evitiamo di ridurci all’ultimo minuto.
Cerchiamo di pensare in anticipo, magari approfittando di un pomeriggio di shopping in cui con calma osserviamo le vetrine e ci facciamo ispirare.
Facciamoci suggerire da una foto od un articolo visti su una rivista idee sfiziose o insolite, dalla chiacchierata con la collega d’ufficio che conosce un negozio particolarmente interessante; oppure se avete in mente un regalo per una persona a cui tenete particolarmente potete anticipare la ricerca, approfittare di un viaggio, una gita o un week-end per trovare una soluzione nuova e brillante “fuori porta”, girovagando per mercatini o per i negozietti del luogo. 
Senza dubbio le idee migliori e i momento di creatività non devono essere costretti da tempi od orari prefissati.

- Può essere simpatico a volte usare l’ironia per esprimere un sentimento.
L’ironia deve essere sapientemente dosata, perché è facile cadere nell’errore di venire male interpretati e le buone intenzioni rischiano di essere fraintese e finire per offendere.

I REGALI PER PRESENTARSI AD UN INVITO
Oltre ai regali tradizionali,  mi sembra importante e inevitabile in questo contesto di “ricevere”, suggerire alcuni consigli e piccoli accorgimenti utili, che il galateo raccomanda quando siamo invitati a partecipare ad una festa. 
“Arte del ricevere” significa occuparsi di tutto il mondo dell’ospitalità e dell’accoglienza, dove a seconda dell’occasione, giocheremo il duplice ruolo di ospite e ospitante. 
Sono sempre valide le regole già elencate: buon gusto e buon senso soprattutto, uniti ad un tocco di originalità e classe ci aiuteranno nel fare bella figura e presentarci con un dono adeguato alla situazione; non eccediamo in omaggi troppo costosi né bizzarri o d’effetto, né tanto meno presentiamoci con qualcosa che dà un immagine immediata di trasandatezza e di scelta casuale: non è necessario dedicarci troppo tempo né denaro, ma basterà un piccolo oggetto presentato con garbo e con un bel bigliettino d’accompagnamento.

- Il “bon ton” raccomanda, sebbene non sia certo originale, di mandare il giorno stesso dell’invito alla padrona di casa, un bel mezzo di fiori.
Un bouquet di roselline e fresie per una giovane sposa, un grande mazzo di fiori freschi coloratissimi per un invito di primavera, un fascio di rose a gambo lungo per una signora ed una serata di gran classe. 
Se si è in confidenza potrete portarlo a mano e consegnarlo voi alla padrona di casa il giorno della festa.

- Un’altra idea veramente raffinata ed originale è la ghirlanda che erroneamente viene utilizzata solo nel periodo natalizio: si possono fare confezionare dalle mani esperte di fioriste splendide ghirlande di fiori, foglie e frutti misti, o bacche abbinate a fiori.



- Classico ma certamente sempre molto gradito per il padrone di casa è ricevere una bottiglia di vino o champagne: in questo caso si dovrà scegliere una qualità molto pregiata, una chicca da intenditore, l’etichetta illustre, o il vino introvabile magari portato da un viaggio.
Il galateo impone di condividere subito il regalo pertanto, se non si conosce il menù della cena, è meglio optare per un vino da dessert che potrà essere servito 
in qualunque momento.

- Stesso discorso vale per i dolci: se non avete proprio fantasia né tempo per scegliere e cercare, potete regalare una raffinata scatola di cioccolatini o dolci veramente “gourmande”, confezionati con carte e nastri molto eleganti.
Evitate invece di portare dolci o dessert per fine pasto come torte , budini, gelati, semifreddi, pasticceria fresca, se non espressamente richiesti o concordati, perché la padrona di casa sarà obbligata ad offrirli e quindi a duplicare il dessert che ella avrà sicuramente già provveduto a preparare.

- Altri regali sempre graditi che denotano decoro e “bon ton” sono i libri, indicati per ogni occasione e persona: se si conosce a fondo il nostro ospite allora si può cercare il titolo su misura; se invece non si è in confidenza, andrà benissimo scegliere un libro formale, come un libro d’arte, un libro di viaggi o una raccolta di fotografie di paesaggi.

martedì 26 marzo 2013

SEGNABICCHIERI

SEGNABICCHIERI...li trovo utili ed eleganti.
Quando si invitano amici per un aperitivo o una cena in piedi si rischia sempre di perdere il proprio bicchiere....alle feste dei bimbi il pennarello indelebile o una semplice etichetta bianca sulla quale poter scrivere eviterà un inutile spreco (insegnamo ai nostri bimbi il rispetto per l'ambiente fin dalla più tenera età) e alle feste degli adulti?! I segna bicchieri fanno al caso vostro!

In commercio ne esistono di ogni tipo....la cosa importante quando li creerete o li comprerete è che rimangano attaccati al bicchiere.
Io li ho comprati a forma di fiore, dove il centro di smalti diversi permette di riconoscere il proprio bicchiere ovunque (foto.1) ma in silicone o "fai da te" trovo che siano sempre sfiziosi. Li consiglio!



lunedì 25 marzo 2013

TORTA salata di palline di FOCACCIA ripiene

È quando si gioca e ci si diverte che si creano cose facili e sfiziose!
Oggi abbiamo comprato della pasta per la pizza con l'idea di riempire un'ora di una giornata uggiosa pasticciando e creando con i bimbi la pizza perfetta.....e invece ecco cosa abbiamo creato:



Più che una ricetta è un assemblaggio...
Ingredienti:
Pasta per pizza
Prosciutto cotto
Mozzarella per pizza

Il procedimento è molto semplice. Tagliate dalla pizza delle palline, appiattitele e mettete in ciascuna un pezzetto di prosciutto e uno di mozzarella. Chiudete di volta in volta le palline e disponetele vicine a vostra fantasia, noi abbiamo fatto una sorta di fiore (lasciate qualche millimetro tra l'una e l'altra...cuocendo cresceranno leggermente e si attaccheranno tra loro).
Mi piace l'idea che una volta cotte le palline sembreranno una torta unica, anche se ogni pallina si stacca e avrete ogni volta un boccone completo di focaccia, prosciutto e mozzarella!


LAVETTE per gli OSPITI l'arte del ricevere

Utili e sfiziose le lavette (piccoli asciugamani dedicati agli ospiti) sono sicuramente un segno tangibile di attenzione verso l'ospite.
Ci si sente sempre un po' in imbarazzo quando a casa altrui si va in bagno, ci si lava le mani e ci si deve asciugare nell'asciugamano del padrone di casa...oggetto intimo che a me mette sempre un po' di soggezione! Di solito cerco di asciugarmi in un angolino, cercando di non invadere troppo la privacy del proprietario.
Le lavette evitano quest'imbarazzo....ciascuno avrà il suo piccolo asciugamano privato e sicuramente apprezzerà l'attenzione ricevuta.
In commercio se ne trovano di tutti colori, di solito contenute in piccoli cestini...arrotolate o ripiegate...avrete solo l'imbarazzo della scelta.
Cercate di abbinarle al colore dominante del bagno e sbizzarritevi con la fantasia!


domenica 24 marzo 2013

RICOTTA fatta in casa "CIBO o GIOCO"

In realtà ad onor di cronaca si tratta di una pseudo-ricotta: la vera ricotta si ricava dalla seconda cottura del siero dal quale prima si è ricavato il formaggio e poi viene "ri-cotto" per poi ricavarne appunto la ricotta dalla sua coagulazione.

La preparazione è molto semplice e gli ingredienti che occorrono per la ricotta della foto (circa 300 gr) sono:

2 litri di latte (meglio il latte fresco intero, io ho usato quello di Bonetti...direttamente dal produttore)
4 cucchiai d succo di limone
1 cucchiaino da caffè di sale




Si versano il latte ed il sale in una casseruola e si riscalda fin quasi all'ebollizione, ovvero quando inizia a fremere. Nel frattempo ogni tanto mescolare per evitare che si formi il "velo".
Appena il latte è quasi all'ebollizione, versatevi dentro il succo di limone e mescolare per qualche minuto. 
Il latte inizierà a cagliare ed il siero (colore giallo-verdastro limpido) si separerà dai grumi.t
A questo punto, con l'aiuto di un mestolo, filtrare il composto in un colino a maglie sottili, schiacciare leggermente con un cucchiaio (ma non troppo per evitare che la ricotta venga troppo secca) per far separare il siero in eccesso, quindi versare in una fascella per ricotta (io ne avevo una di una ricotta acquistata, potete lasciarla nel colino).
Lasciatela sgocciolare fuori dal frigo, trasferitela in frigo fino al suo consumo che dev'essere in giornata.

Se la si preferisce più morbida occorre scolarla di meno e conservarla in frigo con un pò del suo siero. 


Dopo circa 2 ore e mezza (tra preparazione, raffreddamento e riposo) ecco il risultato:



Io la mangio schiacciata e condita con sale, erba cipollina e olio....da provare anche con zucchero e cannella!

sabato 23 marzo 2013

SEGNAPOSTO di Pasqua

Ho trovato all'Iper per 2,90€ questi dodici piccoli pulcini...mi è subito venuta l'idea di creare dei segnaposto fai da te per l'imminente Pasqua.
Utilizzando del cartoncino bianco ho creato degli ovali sui quali ho scritto i nomi degli ospiti.
Ho incollato un pulcino a ciascun "uovo" di cartoncino.
Veloce e divertente... Buona Pasqua!


giovedì 21 marzo 2013

CARCIOFI alla Gabri in pentola a pressione

Signore e signori vi presento la mia migliore alleata in cucina....la pentola a pressione! È lei che permette in pochi minuti di cuocere di tutto dalle verdure alla carne, addirittura il risotto e del resto si sa con i bimbi il tempo non basta mai, quindi ben venga la pentola a pressione che riduce i tempi di cottura e mi lascia più tempo per altro!

Chi come me ama i carciofi deve provare questa ricetta.

Ingredienti per 4 persone
6 Carciofi
Prezzemolo
Olio
1 spicchio d'aglio
1 dado
1 bicchiere 1/2 di latte (se volete un risultato più cremoso utilizzate un bicchiere di latte e 2/3 cucchiai di panna da cucina)
.....la pentola a pressione!!

Procedimento
Pulite i carciofi dalle spine e dalle foglie esterne.
Tagliate ogni carciofo in quattro eliminando la "barbetta" interna e le piccole spine.
Una volta puliti i carciofi, soffriggete uno spicchio d'aglio in 3/4 cucchiai di olio.
Quando l'aglio avrà preso colore aggiungete nella pentola a pressione i carciofi, il prezzemolo, 1/2 dado e il latte.
Cuocete a fuoco medio e spegnete dopo aver lasciato fischiare per 6 minuti circa (vi dovrete tarare sulla vostra pentola a pressione). 
Fatemi sapere il risultato!



Ps quando pulite i carciofi ricordatevi di usare dei guanti o di pulirvi le mani ogni tanto con acqua e limone o aceto, altrimenti vi diventeranno nere!!


MERENDA TIME

È bello avere amici a merenda ma non è sempre facile trovare varianti appetitose, se fosse per i miei figli si mangerebbe pane e nutella a colazione, pranzo, merenda e cena.
Idee golose in pochi minuti? 
Tenete in casa sempre dei coni per gelato (se li trovate a forma di coppetta ancora meglio) e all'occorrenza potrete riempirli con della frutta.
Preparate delle piccole brioches utilizzando la pasta sfoglia; tagliate dei piccoli triangoli posizionatevi al centro un po' di marmellata e arrotolateli partendo dalla base del triangolo fino alla punta in modo da formare dei cornetti. Cuoceteli in forno pochi minuti a 180•.
Un frullato di latte e frutta con cucchiaino e cannuccia...o un classico grissino con prosciutto!


mercoledì 20 marzo 2013

PIDOCCHI

Lo sapevate che i pidocchi odiano il profumo di lavanda?
Noi lo stiamo usando dall'inizio dell'anno scolastico e finora siamo passati indenni alle varie ondate che hanno colpito la scuola!!
Vi riporto un trattamento di prevenzione a base di olio essenziale di lavanda è molto semplice e può essere eseguito in diverse modalità:
Versare 3/4 gocce di olio essenziale di lavanda sul cuoio capelluto, due volte alla settimana. Distribuire massaggiando e pettinando i capelli.

in alternativa: versare 3/4 gocce sul pettine e pettinare i capelli
in alternativa: procurarsi un barattolino spray vuoto e ben pulito, riempirlo di acqua e olio essenziale di lavanda; agitare bene e usare lo spray direttamente sui capelli, pettinando. Anche in questo caso un paio di volte la settimana.

L’olio essenziale di lavanda si trova in erboristeria, farmacia, online, nei mercatini biologici e nei negozi di prodotti naturali. In genere un flacone da 15 ml di olio puro al 100% e biologico costa 15-16 euro.



LA TAVOLA di PASQUA

Settimana prossima è Pasqua e quest'anno ho deciso di preparare una tavola speciale.
Ho scelto innanzitutto i colori dominanti partendo da una base bianca con la mia bella tovaglia di fiandra e i piatti "belli", i bicchieri di vetro o cristallo trasparente mi permetteranno di poter giocare (senza eccedere) con gli altri colori che quest'anno saranno il verde e il giallo...senza far mancare un pizzico d'oro!
Poiché adoro apparecchiare la tavola ogni volta in modo diverso ma economicamente e fisicamente non posso acquistare e conservare piatti di ogni colore e forma, ho deciso di optare per i piatti di carta/plastica; in commercio ormai ce ne sono di ogni forma e colore.
Mi piace utilizzare sui miei piatti di porcellana bianca due piatti di ugual forma ma di dimensione e colore differente...utili se tra gli antipasti ci sono prodotti sott'olio o dal sapore forte, gli ospiti potranno cambiare il piatto e l'effetto cromatico dei due piatti renderà la tavola briosa.
Il bon ton non vuole tovagliette (solo il sottopiatto) se si usa la tovaglia...ma come ignorare l'idea di un po' d'erbetta sintetica sotto il piatto?


Uova colorate, qualche fiorellino e coniglietti (noi li abbiamo presi di cioccolato color oro) completeranno le vostre tavole.


martedì 19 marzo 2013

SEGNAPOSTO SFIZIOSI ed ELEGANTI


I miei preferiti sono i segnaposto commestibili...un panino particolare appoggiato sul tovagliolo e i nomi degli ospiti scritti sulla carta del pane e legati con uno spago...un frutto dove il nome scritto su cartoncino diventa la foglia (molto bello anche con le fragole)....oppure per i più lussuriosi il nome è già sulla forchettina che si utilizzerà per il dolce, iniziando dai cioccolatini che la reggono (si puó anche incollare il nome sotto il pirottino).


M&M'S personalizzate

Ho scoperto da poco che è possibile creare delle M&M's uniche personalizzandole!!


I vostri messaggi su praline di cioccolato M&M's per ogni occasione: compleanno, matrimonio, battesimo, comunione, feste varie o semplicemente per regalare un "dolce e gustoso" messaggio.
Potete scegliere i colori, il messaggio personale e un anche un'immagine....sbizzarritevi. Lo consiglio!



www.mymms.it

ANTIPASTI FACILI minima spesa...massima resa

State organizando una cena o un pranzo? Ricordatevi che gli antipasti sono fondamentali in una cena (o pranzo)...con una tavola ben apparecchiata che appaga l'occhio e vari antipasti gustosi e ben presentati sarete già a metà dell'opera!
Gli affettati (prosciutto crudo, cotto, mortadella, salame...etc...) sono un "must", accompagnateli con del pane diverso dal solito, grissini particolari e taralli dai vari sapori e non dimenticatevi di disporli su un piatto magari accompagnati da qualche gurnizione (foglioline di salvia, basilico...qualcosa che si "intoni" con gli affettati scelti).
Un paio di ricettine facili e coreografiche completeranno l'opera e....faranno la gioia dei vostri ospiti!

Palline di ricotta e prosciutto
Ingredienti per 4 persone
250gr di ricotta
150gr di prosciutto crudo dolce
un cipollotto
4 foglie di salvia
erba cipollina
30gr di pinoli
2 cucchiai di vino bianco
30gr di grana grattugiato
sale e pepe



Procedimento
Pulite il cipollotto e tritatelo fine con le foglie di salvia, lavate e asciugate, e 3-4 steli di erba cipollina.
Tostate leggermente i pinoli in una padella antiaderente, poi tritateli.
Mescolate la ricotta in una ciotola con il trito di cipollotto e salvia, i pinoli tostati, il vino bianco, il grana, salata e insaporite con il pepe (quantità in funzione di come vi piace).
Formate con il composto tante palline, avvolgete ognuna con il prosciutto crudo qb, sistematele in pirottini di carta, decorate con una fogliolina di salvia che fermerete in uno stecchìno.
Tenete in frigo fino al momento di servire (comprendo con la pellicola).


Barrette di polenta e formaggio
Per 4 persone
250gr di farina per polenta a cottura rapida
mezzo litro di latte
200gr di crescenza
5-6 foglie di salvia
2 uova
30gr di grana grattugiato
pangrattato
olio di arachidi per friggere
sale e pepe



Procedimento
Versate in una casseruola il latte, mezzo lt di acqua e una presa di sale, unite la salvia sminuzzata e portate a ebollizione; versate a pioggia la farina e cuocete la polenta , secondo i tempi indicati sulla confezione.
Togliete la polenta dal fuoco, incorporatevi la crescenza tagliata a pezzetti, una macinata di pepe, il grana e mescolate finché i formaggi saranno sciolti completamente; regolate di sale, rovesciate la polenta su un foglio di carta forno, stendetela con uno spessore di 2cm e lasciate raffreddare.
Tagliate la polenta in barrette, passatele nelle uova sbattute e poi nel pan grattato e immergete le in abbondante olio. Friggetele, scolatele e servitele calde

lunedì 18 marzo 2013

UNA SERATA SPECIALE

Da due anni a questa parte, alla vigilia del suo compleanno la mia favolosa amica Gilda organizza una cena con le sue testimoni di nozze (Gaia, Laura e io) e relativi consorti.
Ho deciso di raccontarvi qualcosa della nostra serata perché Gilda riassume perfettamente il mio concetto di eleganza e di calda ospitalità di cui spesso parlo nei miei post.
Essere accolti da entrambi i padroni di casa con un sorriso, abbraccio e bacio ci ha subito messi di buon umore...che un po' si era ingrigito durante la spasmodica ricerca del parcheggio.

Abbiamo trascorso una bellissima serata e alcuni dettagli mi sono così piaciuti da volervi rendere partecipi.
Ho adorato l'idea dei piatti di antipasti distribuiti tra la sala e la zona cena...stuzzicare spostandosi aiuta a chiacchierare con i vari ospiti senza fossilizzarsi in un angolo con il vicino o la vicina di divano. Uno splendido bouquet (regalo di Marcello, il marito di Gilda) troneggiava sulla tavola....impeccabile.



Sulla tavola il menù, creato e stampato dalla sapienti mani di Marcello, ci ha ingolositi!! Le portate erano buonissime e la presentazione da "master chef".
I padroni di casa ci hanno fatti sentire speciali...siamo proprio stati coccolati.

Quando qualcuno compie gli anni e per festeggiare il suo compleanno organizza una cena per gli amici (cucinando e preparando tutto), riuscendo a farti sentire "l'ospite d'onore"...beh...quel qualcuno è il tesoro del detto "chi trova un amico trova un tesoro"!

Tra tutto mi permetto di citare il tortino di melanzane e il dessert: gelato e frutti di bosco in cialda di croccante e cioccolato!! ...e ancora una volta ringrazio la mia amica Gilda.




"SASCI" sushi italianizzato


"Mamma mangiamo il SASCI con le bacchette?" 
Effettivamente vedere mamma e papà che mangiano in quello strano modo è un invito al gioco...peccato però che alla fine loro non mangino quasi nulla!! ...non mi resta che pensare a un "SASCI italianizzato" ovvero una sorta di sushi con ingredienti adatti ai più piccoli che si presenti però come il sushi di mamma e papà...e che si possa mangiare con le bacchette!!!

Ps ....l'idea può essere sfruttata anche come antipasto.



Sushi sandwiches
4 fette di pane da tramezzini integrale o normale
2 cucchiai di crema di formaggio spalmabile
95 gr di tonno al naturale
1/2 carota grattugiata
1/2 avocado tagliato sottile o piselli in scatola o cetriolini (...del "verde" che gradite)

Mettete le fette di pane su un tagliere e con un mattarello passateci sopra delicatamente per assotigliare il pane. 
Spalmate su ogni fetta di pane il formaggio. Distribuitevi il tonno, le carote grattugiate e l’avocado (o il vostro verde) lasciando un bordo libero di 1 cm circa. 
Arrotolate il pane e tagliate ogni rotolo in vari pezzi. Disponete su un piatto i rotolini in piedi e servite.

domenica 17 marzo 2013

IDEE PASQUA

Portatovaglioli fatti in casa, uova colorate con i trucchi della nonna, carote di cristalli di zucchero (o sali da bagno), tavole pasquali e tanti ovetti di cioccolata. Che ne dite? 


CIAMBELLONE VARIEGATO

Le mie amiche Paola e Gilda me lo hanno chiesto in diverse occasioni e quindi eccola qua la ricetta del mio ciambellone variegato.




INGREDIENTI:
250 gr farina 00 (setacciata)
250 gr zucche...ro
3 uova
130 gr olio di semi
130 gr acqua
una bustina di lievito (setacciato)
una fialetta di aroma vaniglia
2 cucchiai di cacao amaro (per avere l’effetto marmorizzato)

PROCEDIMENTO :
Sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, aggiungere l’olio molto delicatamente e continuare a sbattere fino ad amalgamarlo del tutto. Aggiungere l’acqua (se avete problemi nel pesarla in genere uso un bicchere di plastica e la peso con la bilancia) aggiungere l’aroma di vaniglia , la farina (setacciata) a cucchiaiate , il lievito (setacciato) e amalgamare molto bene il composto.
Io uso una tortiera di silicone altrimenti imburrare e infarinare uno stampo a ciambella da 26 cm e versarvi i 3/4 del composto precedentemente fatto,in quello rimanente mettere i due cucchiai di cacao amaro,amalgamare e poi versare delicatamente il composto scuro su quello chiaro (invertite le proporzioni se lo preferite più "cioccolatoso").
Mettere in forno già caldo a 180° per 40 minuti circa.